Napolitano: Riforme siano ponderate e condivise. Pdl: No a interventi esterni

Le parole di Napolitano – Il presidente della Repubblica lancia il suo avvertimento sulle riforme radicali che possono mutare l’ordinamento dello Stato.
Secondo Napolitano la situazione attuale non permette di cambiare profondamente la Costituzione, l’attenzione deve essere dedicata soprattutto alla crisi economica.
“Debbo esprimere il mio convincimento che pur legittime proposte di più radicale revisione costituzionale richiedono una ponderazione e un confronto di certo non immaginabili in questo periodo e clima di fine legislatura”.
“Auspico perciò vivamente che si giunga a una conclusione positiva sul già concordato progetto di più circoscritte modifiche costituzionali, e che a esso si congiunga un accordo, da portare all’approvazione del Parlamento, su quella nuova legge elettorale la cui necessità è stata riconosciuta dal più ampio arco di forze parlamentari da me consultate all’inizio dell’anno”.
E importante quindi che ci sia una convergenza sia tra i partiti che tra il Parlamento e il governo, come già auspicato alla vigilia del vertice di Bruxelles da Monti.

La replica del Pdl – Il riferimento di Napolitano va al Senato Federale, approvato dalla ritrovata alleanza tra Pdl e Lega e all’elezione diretta del Capo dello Stato, fortemente voluta dal Pdl. Secondo Cicchitto, nella bufera per le sue pretese sulle ferie di agosto, l’intervento del Capo dello Stato non è per nulla corretto: “Ricordiamo ciò anche di fronte agli autorevoli rilievi avanzati dal Presidente della Repubblica sulla libera dialettica apertasi in Senato a proposito dello stato federale e dell’elezione diretta del presidente della Repubblica. E’ l’autonoma determinazione dei partiti e la libera dialettica parlamentare non possono evidentemente essere annullati o eterogestiti attraverso interventi fatti al di fuori della normalità del confronto in Parlamento“.

Matteo Oliviero