Terremoto Emilia: nuove scosse nella notte

Trema ancora l’Emilia Romagna – Sembra proprio che gli eventi sismici che da maggio stanno interessando tutta la zona dell’Emilia Romagna non vogliano proprio cessare. Nella notte due lievi scosse di terremoto, rispettivamente di magnitudo 2.1 e 2.2, sono state registrate in provincia di Modena. Le scosse hanno svegliato nella notte gli sfollati ospitati nelle tendopoli e il terrore è tornato a regnare in queste zone. Le scosse si son verificate all’1.54 e alle 4.24 di questa notte.

Due scosse nella notte scorsa nel modenese – La prima scossa, di magnitudo 2.1 e a 15 km di profondità, è stata registrata dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) all’1.54 in prossimità dei comuni di Cavezzo, Concordia, Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro, San Possidonio e San Prospero. La seconda scossa, invece, di magnitudo 2.2 e a 25.5 km di profondità, è stata registrata alle 4.24 del mattino con epicentro in prossimità dei comuni di Camposanto, Medolla, avarino, San Felice sul Panaro, Crevalcore.

Ritornare nelle proprie abitazioni per ritornare alla normalità – Lo sciame sismico che oramai da mesi sta colpendo, una ad una, tutte le province dell’Emilia Romagna, sembra in attenuazione, anche se la terra continua a tremare. Le popolazioni sfollate, in questo modo, non hanno una tranquillità tale da spingerli a fare ritorno nelle proprie abitazioni, per chi naturalmente la casa ce l’ha ancora. Per tornare ad un’apparente alone di normalità, l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena, Simona Arletti, ha invitato gli sfollati nelle tende a far rientro nelle proprie case: “Le persone che non hanno subito danni alle abitazioni in cui vivono dalle scosse di terremoto del maggio scorso evitino di pernottare ancora in tende erette nei parchi cittadini. E’ uno sforzo che chiediamo per cercare di tornare alla normalità, un gesto consapevole che i residenti in città devono affrontare pur con tutte le comprensibili paure“.

Maria Rosa Tamborrino