Pagelle Germania-Italia – Dodici anni dopo, l’Italia è ancora lì, ad un passo dal tetto d’Europa. Nel 2000 il golden gol di Trezeguet spezzò i sogni azzurri: domenica sera, contro la Spagna campione in carica, speriamo in un esito diverso. Gli auspici sembrano buoni: dopo la bella prova sull’Inghilterra, la squadra di Cesare Prandelli si regala un’altra serata di gala, piegando 2-1 la favoritissima Germania. Protagonista assoluto della serata di Varsavia è Mario Balotelli, autore della doppietta decisiva: primo gol al 20′, di testa, su splendido cross di Cassano. Raddoppio 12′ più tardi, bruciando la difesa di Loew e infilando con un missile all’incrocio. Inutile il rigore di Ozil al 92′: gli azzurri volano a Kiev con in tasca un sogno europeo.
Germania – Özil 6,5: Nonostante tutto, di gran lunga il più incisivo dei suoi. Loew, un po’ a sorpresa, si gioca la carta Kroos, costringendolo a partire da una posizione più defilata, eppure per gran parte del match è – assieme a Khedira – l’unico ad accendere la lampadina. Nel finale si presenta sul dischetto e fredda Buffon, ma ormai non serve più. Neuer 6, Boateng 6, Schweinsteiger 6, Khedira 6, Lahm 5,5, Kroos 5,5, Reus 5,5, Hummels 5, Podolski 5, Gomez 5, Klose 5, Muller s.v., Badstuber 4,5: In affanno costante, contro qualsiasi azzurro si presenti dalle sue parti. Sul primo gol perde di vista Balotelli che lo fredda, ma è solo uno dei tanti errori di una partita disgraziata: nella ripresa tocca ai vari Marchisio, Diamanti e Di Natale affrontarlo e saltarlo senza pietà. Serataccia (C.t. Loew 5)
Italia – Balotelli 8: Eravamo abituati a SuperMario, ma quando si toglie la maglietta per festeggiare (si fa per dire) il secondo gol si trasforma in un altro supereroe: l’incredibile Mario. La critica lo aveva messo in croce, Prandelli gli aveva fatto già assaporare il gusto amaro della panchina: si è preso una rivincita coi fiocchi, annientando i tedeschi. Agguato a Badstuber e zuccata vincente, allungo solitario e sassata nel “sette”: la Spagna è avvisata. Pirlo 7,5, Bonucci 7, Montolivo 7, Cassano 7, Buffon 6,5, Balzaretti 6,5, Barzagli 6,5, Marchisio 6,5, De Rossi 6,5, Diamanti 6,5, Thiago Motta 6, Di Natale 6, Chiellini 5,5: recuperato a tempo di record dallo stiramento patito contro l’Irlanda (e meno male che c’era, visti il forfait di Abate e la squalifica di Maggio), viene dirottato a sinistra, in un ruolo che non ama, per lasciare invariata la coppia centrale Barzagli-Bonucci. Inizialmente se la cava, ma lentamente la fatica affiora e Giorgio sbanda: da quella parte la Germania sfonda qualche volta di troppo (C.t. Prandelli 7).
Pier Francesco Caracciolo