Milano: benefattore ‘invisibile’ aiuta chi è in difficoltà economiche

Milano ha il suo benefattore – Nella città della moda, dell’aperitivo pomeridiano, degli uomini d’affari in giacca e cravatta, c’è, fortunatamente, ancora chi pensa a chi è meno fortunato. A Milano, città caotica per eccellenza, dove la vita scorre veloce e spesso molti volti e molte persone, soprattutto quelle che hanno più bisogno, vengono lasciate in disparte, spesso dimenticate, si racconta oggi la storia di un ‘angelo invisibile’ che fa del bene ai meno fortunati.

I casi in cui è intervenuto ‘l’angelo invisibile del bene’ – Molti sono i casi in cui è intervenuto l’angelo invisibile di Milano, che ha saldato debiti, pagato affitti e bollo della macchina a perfetti sconosciuti che ne avevano bisogno. Tra le tante storie, oggi, il Corriere della Sera ha raccontato quella di Noemi, una pensionata finita nel girone di poveri che vive nelle case popolari di Via Molise e che aveva bisogno di un frigorifero nuovo. Lei, assieme a molti altri, è stata aiutata dal benefattore, rimasto sconosciuto a tutti. L’angelo invisibile ha aiutato anche Salvatore che, invece, si era indebitato per far studiare i suoi figli, e il benefattore senza nome è arrivato in suo aiuto. E ancora: il piccolo Mohamed, con una rara malattia genetica, ora può tornare in Tunisia, mentre Anna e Virginia, senza pensione, né posto di lavoro, hanno saldato i loro debiti grazie a lui.

Ancora senza identità il benefattore di Milano – “L’anomalia non sono io. È chi volta le spalle a chi è stato sconfitto dalla vita” ha detto il benefattore invisibile in un’intervista al Corriere della Sera, sempre non rivelando la sua identità. L’uomo ha poi aggiunto: “Ho lavorato nelle grandi banche, e so che ci sono centinaia di manager milionari che potrebbero fare quello che faccio io”.

Maria Rosa Tamborrino