Euro 2012, Italia – La strada è tracciata, basta seguirla. Cesare Prandelli non cambia la sua idea di calcio e vuole portare fino in fondo il progetto iniziato due anni fa, anche se l’avversario si chiama Spagna ed è campione d’Europa e del mondo in carica. “Loro sono la miglior squadra al mondo, ma noi dobbiamo essere bravi a cogliere i momenti giusti per creare superiorità numerica in certe zone del campo”. Il ct, alla vigilia della finalissima Italia-Spagna, ha le idee chiare e non ha alcuna intenzione di snaturare il progetto Italia: “Mi auguro anche stavolta di poter fare un gioco propositivo. Non siamo così presuntuosi dal dire che faremo partita dal primo all’ultimo, ma abbiamo consapevolezza per dire che faremo la partita quando gli avversari ce lo permetteranno. Sin dalle partite di qualificazione abbiamo sempre cercato di esaltare le qualità dei nostri giocatori. Magari rischiamo qualcosa, ma in due anni di allenamento palloni alti non se ne sono mai visti. Dobbiamo continuare così, è una strada difficile, ma potrà essere vincente”.
Difesa a quattro – Il ct ha escluso la riproposizione di una difesa a tre, vista anche nella gara d’esordio di Euro 2012 proprio contro la Spagna: “Quella volta non abbiamo giocato con cinque difensori, ma con due e mezzo, gli altri erano centrocampisti, perché volevamo palleggiare bassi. Strada facendo abbiamo ritrovato condizione fisica e gli equilibri che ci hanno contraddistinto, quindi abbiamo ritrovato sicurezza”. Intanto, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non ha fatto mancare il suo sostegno agli azzurri inviando loro una lettera e invitandoli lunedì al Quirinale. Prandelli ha confessato di essersi emozionato nel leggere la lettera e ha aggiunto: “Un grandissimo atto di fiducia nei nostri confronti, che non tutti hanno avuto”.
La crescita di Balotelli – Infine, non si poteva non parlare del grande protagonista di questi giorni, ovvero “Super” Mario Balotelli. Prandelli spiega i motivi del suo exploit: “Ha trovato un ambiente dove si è confrontato con i grandi campioni, quelli che hanno vinto, che hanno saputo fare tanti sacrifici per arrivare ai grandi traguardi. Arrivi al punto che devi accettare situazioni come queste, dove la tua responsabilità diventa una priorità. Dopo la Croazia abbiamo chiesto a Balotelli di fare alcune cose e le sta facendo con grande convinzione”. Speriamo continui così. Forza azzurri!
Miro Santoro