Maturità in Cina – Come in Italia anche in Cina oltre 9 milioni di ragazzi si stanno cimentando nell’esame di maturità, o meglio il Gaokao. Una prova che apre la strada all’università ma anche il momento in cui i ragazzi dicono addio all’adolescenza e si apprestano ad affrontare la vita vera. Quest’anno inoltre è il primo anno che il Gaokao viene riconosciuto da un’università straniera, quella di Sidney.
Retata contro chi copia – Le autorità di Pechino quest’anno hanno deciso di mettere in atto una repressione durissima contro la copiatura. A poche ore dall’inizio delle prove è scattata una vera e propria retata in tutto il Paese che ha coinvolto centinaia di agenti. Le perquisizioni hanno portato all’arresto di oltre 1500 studenti colpevoli di aver tentato di copiare o imbrogliare in qualche modo i test. Sono stati sequestrati più di 60 mila dispositivi elettronici: auricolari, ricevitori wireless nascosti all’interno di penne, cinture, orologi e quanto altro ancora, rivecitori che avrebbero permesso ai ragazzi di andare su internet a cercare le risposte.
Risultati online – Secondo il ministro dell’Educazione cinese i crimini legati agli esami hanno un’influenza estremamente negativa sulla società e promette che tutti gli studenti che hanno imbrigliato saranno puniti severamente per quello che hanno fatto. Ma è anche vero che il governo non si è impegnato più di tanto a custodire i quiz delle prove: le domande erano infatti disponibili online pagando una cifra di circa 1000 dollari fino a 1 settimana prima del Gaokao.
Michela Santini