Proteste a Fiumicino per la mancata apertura dell’Aeroporto di Comiso

Aeroporto di Comiso, protesta – L’aeroporto di Comiso è pronto ma mai entrato in funzione. Si potrebbe trattare di uno di quei casi di spreco di denaro che siamo abituati a vedere in programmi quali “Striscia la notizia”. Ed ecco allora che una sessantina di persone, per lo più siciliane, si sono date appuntamento all’aeroporto di Fiumicino Terminal 1 per avere maggiore visibilità e protestare contro il governo per la mancata apertura dello scalo siciliano. I manifestanti distribuiscono volantini per sensibilizzare i viaggiatori in partenza, affiggono manifesti e sono capeggiati dal parlamentare regionale del Pd siciliano Pippo Digiacomo.

Vergogna nazionale – Al grido di “Aeroporto di Comiso chiuso, vergogna nazionale” i manifestanti vanno avanti con la loro manovra di sensibilizzazione. A loro si unisce anche la voce di Giuseppe Lumia, senatore del Pd, anche lui in queste ore a Fiumicino: “La mancata apertura dell’aeroporto di Comiso (Ragusa) è un sacrilegio che non possiamo accettare. Per questo oggi stiamo protestando all’aeroporto di Fiumicino, al fine di richiamare l’attenzione del governo nazionale e dei soggetti competenti da cui dipende l’apertura dello scalo“. E continua: “E’ insopportabile, dopo tanti milioni di euro spesi e l’impegno profuso per rendere l’aeroporto operativo vedere inutilizzata un’infrastruttura di quella portata e con quelle potenzialità. L’aeroporto di Comiso è una risorsa strategica per lo sviluppo del turismo e dell’agricoltura della Sicilia orientale e non permetteremo che questa opportunità venga buttata al vento”.

R. A.