Renzi piccato a Casini e Vendola: Il caldo vi fa sragionare

La campagna elettorale sembra accendersi in sintonia con le temperature arroventate registrate dai meteorologi. Al centro delle polemiche, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, è tornato a difendersi dagli attacchi bipartisan scagliati contro di lui, ipotizzando che a “ispirare” le scomposte dichiarazioni dei suoi detrattori sia stato proprio il caldo torrido degli ultimi giorni.

Casini e Vendola contro – Casini dice che lui è più a sinistra di me. Vendola dice che io sono un estremista e quindi niente primarie. Accordo o solo scherzi del caldo?”. E’ questa la sintetica reazione affidata ieri dal “rottamatore” del Pd, Matteo Renzi, al social network twitter per difendersi dalle ennesime “scomuniche” politiche. “Renzi, obiettivamente, per molti aspetti è alla mia destra”, aveva azzardato qualche giorno fa il centrista Casini, inducendo il sindaco di Firenze alla controffensiva.  E a insolentire il candidato premier di centrosinistra (salvo passi indietro dell’ultima ora), è stato anche il leader di Sel, Nichi Vendola, che ha chiuso alla possibilità di “duellare” contro un noto “liberista”.

Effetto del caldo? – “Vendola scrive su facebook che io sono un estremista e che se ci sono io non partecipa alle primarie – ha annotato ieri Renzi sulla sua bacheca facebook – Ma come? Nichi ci parla di primarie tutti i giorni da due anni e adesso se ne va portando via il pallone prima di giocare? Questa cos’è? Paura di confrontarsi sulle idee o semplicemente effetto del caldo?”.

Maria Saporito