Kenya: attacco a due chiese cristiane. Dieci morti e quaranta feriti

Domenica di sangue in Kenya – Sembra non volersi fermare la lunga serie di domeniche di sangue in Africa. Dopo i numerosi e ripetuti attacchi alle chiese cristiane che si sono avuti in passato in varie parti della Nigeria, questa volta ad essere colpito gravemente è stato il Kenya. L’aggressione fondamentalista si è dunque spostata all’interno dei territori africani, raggiungendo questa mattina la città di Garissa, a Nord Est del Kenya, che ospita un’importante base militare da cui le truppe sono state inviate in Somalia a combattere contro le milizie islamiche Shabaab.

Granate contro due chiese cristiane – E’ di almeno 10 morti e più di 40 feriti il gravoso bilancio dell’attacco verificatosi questa mattina contro due chiese di Garissa. Due granate sono state fatte esplodere alla volta della Cattedrale cattolica di Garissa e di una chiesa cristiana indipendente della Africa Inland Church (AIC), proprio durante la mattinata di domenica, quando le due chiese sarebbero state piene di fedeli per la messa. Il duplice attacco era coordinato dalla stessa organizzazione ed è stato sferrato da un commando di terroristi che indossavano passamontagna per non farsi riconoscere.  Il vicecapo della polizia locale, Philip Ndolo, non è stato ancora in grado di fornire un bilancio preciso sulle vittime e sui feriti. Il numero è in continuo aumento.

Gli attacchi del passato contro i cristiani – Solo il 10 giugno scorso c’era stato un nuovo attacco terroristico contro i cristiani, in Nigeria. Negli ultimi tempi lo stato nigeriano ha subito numerosi attacchi con centinaia di morti. La maggior parte di questi attacchi contro i monumenti e i simboli cristiani sono stati rivendicati da Boko Haram, il gruppo fondamentalista islamico che punta ad imporre la Sharia nel paese.

Maria Rosa Tamborrino