Tanti italiani domenica sera si sono ritrovati davanti al televisore per seguire, con la speranza di vedere un vittoria, la Nazionale di calcio alla finale degli Europei. Ma, rispetto a questi “tanti”, ve ne sono stati altri che hanno tifato contro la nazionale di Prandelli. Se da un’ emittente come Radio Padania ci potevamo aspettare tanta avversione nei confronti dell’Italia, squadra di calcio o chi che sia, ci sono state anche delle sorprese, la prima sono i No Tav. Questi in Val di Susa hanno organizzato una sorta di “contropartita” con clown, sbandieratori, cantanti e rapper davanti alle reti del cantiere a Chiomonte.
A destare dissapori e critiche sono state però in particolare le posizioni di Beppe Grillo e Marco Travaglio. Il primo che no si lascia scappare un’occasione per mettersi al centro degli argomenti più discussi e sollevare continui polveroni ha scritto sul suo blog, all’indomani della disfatta contro la Spagna: “L’Italia ha perso, l’Italia ha vinto. Chi ha perso? Gli italiani, come al solito, ma forse per loro questa sconfitta vale più di cento vittorie”. Travaglio nel suo editoriale non è stato più leggero: “Io vorrei sapere, che si vinca o si perda, cos’è quel milione e mezzo di euro versato da capitan Buffon a un tabaccaio di Parma. Vorrei sapere quali e quanti calciatori coinvolti nell’inchiesta di Cremona per essersi venduti le partite in barba ai tifosi e alla lealtà sportiva, sono colpevoli o innocenti. Nessuna vittoria all’Europeo può cancellare lo scandalo”.
Irene Fini