Siria, Assad prova a smorzare le tensioni con Ankara

Siria, dichiarazioni Assad. Il capo del regime siriano Bashar Al-Assad prova a smorzare i toni con la Turchia, ex-paese alleato di Damasco, con cui i rapporti sono diventati molto tesi e preoccupanti dopo l’abbattimento di un caccia militare di Ankara, avvenuto alcuni giorni fa per opera di alcuni militari rimastigli fedeli. Assad infatti ha voluto parlare con il noto quotidiano turco Cumhuriyet, dove ha dichiarato di aver “appreso che l’aereo apparteneva alla Turchia solo dopo la sparatoria; il velivolo stava volando in un corridoio aereo utilizzato in passato tre volte dall’aviazione israeliana“. Assad si è detto poi molto dispiaciuto per l’accaduto, ed ha aggiunto che sarebbe “stato felice, se il jet abbattuto fosse stato israeliano”.

Ankara: “Risponderemo all’attacco” – I tentativi di ricucire i rapporti con la Turchia da parte di Assad, non hanno funzionato a dovere. Ad Ankara ci si è sentiti molto colpiti da questo attacco portato avanti dalle milizie rimaste fedeli al regime siriano, e si starebbero studiando delle adeguate controffensive, per rispondere a Damasco. Ne sarebbe convinto l’ambasciatore turco presente in Italia, Hakki Akil, intervenuto durante un convegno a Trento, dichiarando “La Turchia risponderà all’attacco; i tempi, il luogo ed i metodi saranno determinati dalle nostre autorità”. Il Governo italiano intanto ha deciso di mandare in Giordania un ospedale da campo, che sarebbe in grado di curare ben 100 persone al giorno, garantendo servizi di cardiologia, traumatologia, ostetricia e pediatria. La decisione è stata presa per aiutare gli oltre 25mila profughi siriani, presenti in quel paese mediorientale.

Simone Lo Iacono