Francia, matrimoni gay dal 2013. François Hollande come Barack Obama. Il Presidente della Repubblica francese si accoda al collega statunitense nella lotta per la difesa dei diritti civili delle coppie omosessuali, e dà il via libera ai matrimoni gay, che a Parigi e dintorni potranno essere celebrati già dal primo settembre 2013. L’annuncio è stato dato direttamente dal Primo Ministro transalpino Jean-Marc Ayrault, che ha anche aperto alle adozioni di bambini per le coppie omosessuali, che in Francia trovano d’accordo il 56% dell’intera popolazione intervistata sull’argomento. “La nostra società si evolve– ha dichiarato Ayrault nel corso di un’audizione al Parlamento francese, aggiungendo –Gli stili di vita e le mentalità cambiano, nuove aspirazioni si vanno affermando”.
Matrimoni gay adesso legali in 11 paesi – Con l’apertura ai matrimoni gay, François Hollande centra un altro obiettivo che si era promesso di raggiungere non appena sarebbe stato proclamato Presidente della Repubblica francese. Che il sì ai matrimoni gay ed alle adozioni di bambini da parte di coppie omosessuali fosse oramai imminente, si era potuto intuirlo la settimana scorsa, quando a Parigi aveva sfilato nella festa del Gay Pride il ministro della Famiglia del governo socialista Dominique Bertinottì, che aveva anche dichiarato: “Le coppie gay avranno gli stessi diritti e gli stessi doveri di tutte le altre copie”. La Francia si accoda così all’Olanda, al Belgio, alla Spagna, al Canada, al Sudafrica, alla Norvegia, alla Svezia, al Portogallo, all’Islanda, all’Argentina ed alcuni stati degli Usa, dove le coppie omosessuali possono sposarsi già da diversi anni.
Simone Lo Iacono