Dopo le due fumate nere dei giorni scorsi per la nomina del consiglio d’amministrazione Rai oggi è arrivata anche la terza, causa mancanza del numero legale in Commissione. E’ sempre il Pdl a far mancare il numero impedendo nuovamente la votazione per l’elezione dei sette membri. La “bomba” è scatenata da una dichiarazione di Amato che ha fatto infuriare i vertici del Pdl: “Di fronte alla situazione di stallo creatasi ieri in commissione di Vigilanza Rai e alle giuste rimostranze della pubblica opinione, ho deciso, oggi, di dare il mio voto alla candidata Flavia Nardelli”. Il Pdl risponde senza mezze misure dando comunicazione che Amato “ha comunicato la sua volontà di dimettersi dal gruppo del Pdl“, dopo la sua “sorprendente dichiarazione a un’agenzia”.
Domani si tornerà alle votazioni ad oltranza, ma i dissapori si fanno sentire: Bersani prima della votazione aveva già dichiarato “A questo punto si deve procedere alle nomine, se c’è un impasse o la destra fa trucchi si commissaria. Ora basta: vediamo come va oggi, ma bisogna andare ad esito di questa vicenda, altrimenti c’è una sola via”. E anche Casini è aperto all’ipotesi di commissariamento della Rai: “Se la Vigilanza Rai non assolve ai suoi doveri di nomina – ha scritto su Twitter -, è giusto procedere al commissariamento della Rai per evitare una deriva fallimentare”.
Irene Fini