Alluvioni devastano la Russia, vicino al Mar Nero – La Russia negli ultimi giorni è stata flagellata dalle continue piogge che hanno condotto, nella mattinata di oggi, a delle impetuose alluvioni che hanno portato morte e distruzione in molte regioni. Almeno 45 persone hanno perso la vita nelle alluvioni che sono seguite ai violenti nubifragi che hanno colpito, in particolare, la regione di Krasnodar, sul Mar Nero.
Le vittime delle alluvioni – “Nel distretto di Krymsk sono morte almeno 34 persone, altri 11 corpi sono stati ritrovati a Novorossiisk e Delendzhik” ha detto un portavoce della polizia locale, che poi ha aggiunto informazioni sull’operato del corpo della polizia: “Gli agenti stanno accrescendo la loro presenza per evitare atti di sciacallaggio di massa”. Secondo le stime della polizia locale, altri 17 russi avrebbero perso la vita in Crimea e nell’area di Gelendzhik, mentre almeno 5 mila persone, incluso un numeroso gruppo di bambini in colonia per le vacanze estive, si trovano in pericolo di vita, con le acque che hanno circondato le abitazioni e invaso i campi.
Chiusura dei porti e blocco dell’attività navale – In seguito alle tempeste, la Russia ha bloccato l’attività navale nel porto di Novorossirsk e anche l’export di petrolio. Lo ha detto un portavoce della compagnia gestrice dell’export petrolifero russo, Transneft. “Il porto ha bloccato le spedizioni a causa della tempesta”, ha detto il portavoce di Transneft, Igor Dyomin. Novorossiisk, il maggiore porto russo sul Mar Nero, è stato colpito dai venti, da un’alluvione e da una frana, ha detto il portavoce Dyomin.
Maria Rosa Tamborrino
