Gli uomini della Forestale, a seguito del sequestro disposto mercoledì sull’allevamento di Green Hill di Montichiari, hanno trovato oggi 100 corpi di cagnolini Beagle conservati all’interno di celle frigorifere. Non sono ancora stati chiariti i motivi della loro morte e della successiva conservazione, ciò che è certo invece, a seguito della macabra scoperta odierna, è l’aggravarsi della posizione dei responsabili dell’allevamento.
I corpi dei cagnolini sono stati sequestrati e messi a disposizione della magistratura per stabilire quale sia stata la causa del decesso. Al vaglio della Digos anche tutta la documentazione dell’azienda, controllata dal colosso americano Marshall, che ha inoltre portato alla luce che ben 400 cuccioli non erano stati dotati di microchip per il riconoscimento, obbligatorio fin dalla nascita.
Il sospetto sarebbe che molti dei cuccioli dell’allevamento, non fossero destinati alla ricerca medico-scientifica, bensì a quella cosmetica, anche se Green Hill, attraverso i legali della società, avrebbe categoricamente escluso la possibilità in quanto priva di fondamento. Intanto, dopo i sigilli ufficiali alla struttura, è stato dato il via libera all’adozione dei cuccioli salvati dalla sperimentazione, alla quale migliaia di persone stanno rispondendo attraverso le richieste alla Federazione italiana diritti animali e ambiente, che sta avviando le pratiche per ottenere l’affido dei cagnolini.
Marta Lock