Cina, pioggia fa 10 morti – Si è trattato della pioggia più intensa degli ultimi 60 anni quella abbattutasi su Pechino nelle ore scorse. Il bilancio, ancora provvisorio, è di 10 morti accertati e di circa trentamila evacuati. A questi si aggiungano anche le ottantamila persone bloccate all’aeroporto internazionale di Pechino dove sono stati cancellati circa cinquecento voli. Una vera e propria calamità naturale: la maggior parte delle vittime è stata sommersa dalle acque ed è annegata, altre sono rimaste fulminate dal cedimento delle linee elettriche, altre ancora sono rimaste schiacciate dal cedimento delle proprie abitazioni.
Disastro naturale – Piogge così intense non si vedevano da 60 anni a Pechino: strade inagibili perchè trasformate in torrenti in piena che trasportano detriti e fango, scene apocalittiche di case che crollano sotto l’incalzare delle precipitazioni. Ma c’è dell’altro: sulla città ieri sono caduti circa 170 millimetri di pioggia, mentre nel sobborgo occidentale di Fangshan si è registrato il record negativo di 460 millimetri. Un comunicato delle autorità metropolitane ha avvisato la popolazione che saranno profusi tutti gli sforzi per fronteggiare l’emergenza, ma ha al contempo sottolineato il fatto che il maltempo possa perdurare ancora a lungo: “in base alle previsioni meteorologche dalla fine di luglio all’inizio di settembre la citta’ sara’ esposta a nuove inondazioni, e potrebbero inoltre verificarsi ulteriori tempeste su vasta scala e condizioni di tempo estreme“.
Rosario Amico