Questa mattina, in una fabbrica di Orzinuovi, in provincia di Brescia, si è verificata un’espolsione, inizialmente attribuita ad una una bombola di Gpl, che ha ferito due operai. Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto, ma i due uomini, che si trovavano nei pressi di una bombola, al momento della deflagrazione, sarebbero rimasti gravemente ustionati. Uno dei due è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Civile di Brescia, mentre l’altro si trova ricoverato in quello di Chiari.
Secondo una prima sommaria ricostruzione, i due operai stavano effettuando dei lavori di saldatura all’interno della fabbrica di mangimi, quando improvvisamente, intorno alle 9 e 30, il silos è esploso. L’Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia ha reso noto che gli uomini hanno riportato ustioni sul 70 per cento del corpo e si trovano entrambi in condizioni critiche e in prognosi riservata.
Sul luogo, oltre alle ambulanze del 118 che hanno effettuato l’immediato trasporto in ospedale dei due feriti, sono subito giunti i vigili del fuoco, che hanno impiegato ore per spegnere l’incendio all’interno del capannone, e che hanno appena disposto la messa in sicurezza di tutta l’area. I carabinieri e i tecnici della Asl stanno svolgendo tutti gli accertamenti e i rilievi necessari per capire le cause che possano aver provocato il gravissimo incidente.
Una nota di Assogasliquidi-Federchimica, poco dopo l’incidente ha però smentito che la causa dello stesso possa essere riconducibile all’esplosione di una bombola e cita come fonte il Corpo Provinciale dei Vigili del Fuoco di Brescia. La causa, è precisato nella suddetta nota, sarebbe da attribuire “ad altre sostanze presenti nell’ambiente in cui i due operai stavano svolgendo il proprio lavoro”.
Marta Lock