Rapina in una tabaccheria – È finita tragicamente la rapina della scorsa notte in una tabaccheria di Casagiove, piccola cittadina alle porte di Caserta: uno dei ladri, un italiano 45enne, è morto in seguito alla ferita provocata da un colpo di pistola esploso da un carabinieri che, assieme alla sua pattuglia, era intervenuto una volta scattato l’allarme.
La vicenda – Il fatto è avvenuto la notte scorsa, all’incirca verso le 3 di notte. Un equipaggio del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Caserta, in seguito ad una segnalazione, ha fatto irruzione nella piccola tabaccheria di Casagiove, alle porte di Caserta, dove due ladri erano penetrati passando attraverso un edificio adiacente. Il primo ad essere bloccato ed arrestato è stato un malvivente, una ‘vecchia conoscenza’ degli uomini delle forze dell’ordine, il 27enne Ionut Sincaru Bogdan, giovane di origine romena. Subito dopo è stata la volta del 45enne italiano, Santo Bevilacqua, che, stando alla ricostruzione degli uomini in divisa, si è presentato armato di coltello. L’uomo, per riuscire a scappare, avrebbe poi spinto uno dei due carabinieri facendolo cadere per terra. Nella caduta, dalla pistola di ordinanza sarebbe partito un colpo accidentalmente, che ha colpito alla schiena il fuggitivo Santo Bevilacqua, che subito dopo è rimasto accasciato a terra. Il colpo che accidentalmente è partito dalla pistola di ordinanza del carabiniere è stato fatale per il ladro che, nonostante le cure immediate ricevute presso l’Ospedale civile di Caserta, è morto mentre era in sala operatoria. Nel frattempo nella tabaccheria sono proseguite le indagini dei carabinieri che hanno sequestrato arnesi utilizzati per praticare un foro nella parete della tabaccheria dal quale i due ladri sono entrati.
Maria Rosa Tamborrino