Primi affidi per i cani beagle di Green Hill, alcuni di loro sono arrivati fino a Roma, dalle famiglie che li terranno in affido. I cuccioli “romani” sono arrivati nella capitale viaggiando in prima classe su uno dei treni ad alta velocità Italo. La società che gestisce i convogli, la Ntv, ha infatti dato disponibilità per il trasporto. L’allevamento di Montichiari è stato posto sotto sequestro probatorio dalla procura di Brescia che ha ipotizzato il reato di “maltrattamento di animali”. Il primo agosto prossimo però si terrà l’udienza del riesame, durante la quale si discuterà di un eventuale dissequestro. I cani, comunque, ad oggi restano proprietà esclusiva dell’allevamento, l’affido invece, è gestito da Lav e Legambiente. Anche la Leidaa, l’associazione dell ‘ex ministro Brambilla, ha dato la disponibilità ad accogliere 200 beagle al giorno, per poi darli in affido a famiglie giudicate idonee.
Cani non per tutti. Da diversi fronti animalisti l’avvertimento è unanime. I cani di Green Hill potrebbero non essere adatti a tutti. Sopratutto chi si aspetta un cucciolo giocoso e saltellante, potrebbe rimanere deluso. A prescindere dal presunto maltrattamento sul quale indagano i magistrati , cuccioli e adulti non sanno cosa sia un prato o una casa, per loro sono ambienti del tutto sconosciuti, e potrebbero quindi comportarsi in modo diffidente, dimostrando ritrosia anche al contatto umano. Meglio quindi farsi affiancare da un esperto per i primi tempi, nel caso non si abbia grande dimestichezza con il mondo animale, ma si è comunque deciso di fare del bene. Lav e Legambiente hanno comunque tentato di mitigare il problema a priori, cercando famiglie consapevoli e possibilmente con già alle spalle una determinata esperienza.
A.S.