Napoli, De Laurentiis shock: “Non andiamo a Pechino”

Napoli – Aurelio De Laurentiis, da buon cineasta, non smette mai di stupire. L’ultima uscita del presidente del Napoli è uno di quei colpi di scena che solitamente si vedono nei film. “Non andremo a Pechino l’11 agosto a giocare la finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus” annuncia il numero uno del club azzurro che, in passato (non più di un mese fa) aveva fortemente sponsorizzato la trasferta in Cina. Il motivo di questo dietrofront? De Laurentiis non vuole sottoporre la squadra, ancora nel pieno della preparazione, a una trasferta lunga e faticosa. Ma forse la vera causa è da ricercare nel malumore dei tifosi partenopei, che hanno protestato duramente con scritte offensive apparse in città nei confronti del loro presidente.

Giochiamo in Italia – De Laurentiis preferisce una finale con gare di andata e ritorno da giocare in Italia, magari il 4 e 12 agosto. Si è discusso di ciò con i vertici della Lega. Ma bisogna sbrigarsi: i tempi per cambiare il protocollo sono strettissimi. E la Juventus? I bianconeri, già interpellati dal presidente partenopeo, appaiono perplessi. Per disputare la Supercoppa a Pechino – e dunque venire incontro alle esigenze del Napoli – hanno rinunciato a una tournèe americana che avrebbe portato bei soldini alle casse di Corso Galileo Ferraris. E poi c’è da tenere conto della reazione dei cinesi, che hanno già versato la prima tranche del pagamento per organizzare l’evento (oltre tre milioni di euro). Un dietrofront appare davvero improbabile.

Miro Santoro