Usa: condannato a 40 anni il ‘macellaio di Brooklyn’, smembrò bimbo di 8 anni – Ha ricevuto una condanna ad almeno 40 anni di carcere Levi Aron, il “macellaio di Brooklyn” che nel luglio dell’anno scorso sconvolse la comunità degli ebrei ortodossi newyorkesi con il sequestro, l’omicidio e lo smembramento di un bambino ebreo di 8 anni. Il 36enne, anche lui ortodosso, aveva patteggiato questa pena dopo aver confessato l’orribile delitto. Levi aveva spiegato di aver ucciso il piccolo Leiby Kletzky perché preso dal panico quando si era sentito braccato dalla polizia. Il rapimento era nato per caso, dopo che il bambino gli aveva chiesto aiuto perché non riusciva a ritrovare la strada di casa di ritorno da un capo religioso. Aron si è presentato nell’aula del tribunale di Brooklyn con la kippah nera in testa e la tuta arancione da detenuto, e ha ascoltato impassibile la lettura della sentenza.
I genitori: Giustizia è stata fatta – Il piccolo Leiby fu asfissiato e squartato e i suoi resti furono ritrovati due giorni dopo il sequestro nell’abitazione di Aron e in una valigetta in un cassonetto poco distante. I genitori non hanno voluto essere presenti in aula, ma hanno fatto sapere tramite i loro legali che “giustizia è stata fatta“. “Non passa giorno senza che pensiamo a Leiby”, hanno scritto in un comunicato, “ma chiudiamo la porta a questo aspetto della nostra tragedia per cercare di ricordare solo i doni che Dio ci ha fatto, compresi gli otto anni in cui Leiby è stato con noi“.