Orrore in Afghanista – Continuano gli episodi di orrore che dai giorni scorsi stanno accadendo in Afghanistan. Dopo l’orrore del massacro di 17 persone che erano state sgozzate senza alcun motivo, almeno apparentemente, solo pochi giorni fa durante una festa in un villaggio nella provincia meridionale di Helmand, oggi arriva la notizia di un altro tragico episodio che vede come vittime due innocenti bambini. Secondo gli organi di informazione internazionale, infatti, due bambini, uno di 12 anni e uno di 6 anni, sono stati decapitati ed abbandonati nelle province di Kandahar e Kapisa.
Il bimbo decapitato aveva 12 anni – Il portavoce del governo provinciale di Kandahar, Jawid Faisal, ha raccontato ai giornalisti che non vi sono dubbi che il bambino sia stato decapitato nella giornata di mercoledì dai talebani, “per vendicarsi del fatto che il fratello maggiore si fosse arruolato nella polizia afghana”. Secondo la ricostruzione fatta dallo stesso Faisal, il piccolo che è stato poi decapitato, sarebbe stato bloccato e rapito da alcuni sconosciuti mentre dal distretto di Zherai si stava recando a quello di Panjwai. Il cadavere del piccolo dodicenne sarebbe poi stato abbandonato sul ciglio della strada.
La bimba decapitata e mutilata aveva 6 anni – Ancora incerta invece la motivazione che ha spinto alcuni uomini a decapitare una bambina di soli 6 anni, il cui corpo è stato ritrovato in un giardino del villaggio di Jalu Khel, nella provincia di Kapisa. Secondo la ricostruzione dell’accaduto fatta da Abdul Hakim Akhundzada, capo del distretto di Tagab della provincia di Kapisa, la bambina, di cui l’identità è rimasta ancora sconosciuta, sarebbe stata anche mutilata delle due gambe.
Maria Rosa Tamborrino