Strage di Monaco ’72, oggi la commemorazione

Strage di Monaco ’72 – Le Olimpiadi macchiate di sangue: i Giochi di Monaco di Baviera del 1972 furono teatro di un’orrenda operazione terroristica da parte di un commando palestinese che rapì ed uccise 11 atleti israeliani. Era la prima mattina del 5 settembre quando un commando paramilitare palestinese, approfittando delle scarne misure di sicurezza,  fece irruzione nella palazzina 31 del Villaggio Olimpico e prese in ostaggio 11 membri della nazionale isrealiana. Moshe Weinberg, allenatore della selezione di lotta greco-romana, e il pesista Youssef Romano furono uccisi subito per aver opposto resistenza. Gli altri 9 delegati israeliani furono sequestrati e, in cambio, si chiese la liberazione di 234 detenuti palestinesi e dei “brigatisti” tedeschi Andreas Badeer e Ulrike Meinhof, fondatori della “Rote Armee Fraction”. Si raggiunse, invece, solo un accordo per un aereo che avrebbe trasportato i terroristi in Egitto. L’aeroporto di Fürstenfeldbruck, selezionato per la partenza del velivolo, fu teatro di una confuso e poco organizzat tentativo di liberazione da parte delle forze armate tedesche. E fu strage: i 9 israeliani furono uccisi dai palestinesi, morì anche un poliziotto tedesco, mentre 5 terroristi persero la vita sotto il fuoco dei cecchini.

Oggi, 40 anni dopo – Questo pomeriggio, in quello stesso aeroporto di Fürstenfeldbruck (che non dista molto da Monaco di Baviera) si è tenuta una commovente cerimonia di cordoglio. Cosa che non è avvenuta a Londra 2012 quando, nonostante le insistenze del Comitato Olimpico Israeliano, il CIO rifiutò di far osservare un minuto di silenzio per commemorare il quarantennale del barbaro attentato.

Edoardo Cozza