Siria: trovati 45 cadaveri vicino Damasco

Siria: trovati 45 cadaveri vicino Damasco – Quaranticinque cadaveri, la cui identità non è stata ancora accertata, sono stati ritrovati dai residenti di due cittadine alla periferia di Damasco. Lo denuncia l’Osservatorio siriano per i diritti dell’uomo (Sohr), organizzazione non governativa con sede in Gran Bretagna. Almeno 23 corpi, tra cui anche quelli di donne e bambini, sono stati rinvenuti giovedì nella località di Zamalka, cittadina a est di Damasco e teatro nei giorni scorsi di violenti scontri tra esercito e ribelli, mentre altri 22 sono stati ritrovati a Qatana, nell’area a sudest della capitale, ha riferito l’Ong.

La Nato ancora neutrale – Gli attivisti dell’opposizione accusano le forze filogovernative per le uccisioni, accusando il presidente Bashar al-Assad per questo ennesimo massacro. Intanto, la Nato non si smuove dalla sua posizione di sostanziale neutralità rispetto alla crisi siriana e fa sapere che “non intende interferire nella situazione in Siria”. A ribadirlo è il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Anders Fogh Rasmussen, in un discorso pronunciato davanti agli studenti dell’Accademia diplomatica di Baku, in Azerbaijan, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Interfax. Paragoni tra la Libia e la Siria sono fuori luogo, ha detto Rasmussen, perchéLibia e Siria sono due casi differenti”. I ministri degli Esteri europei si riuniscono, nel frattempo, a Cipro per esaminare le modalità di sostegno all’opposizione siriana al fine di attuare una transizione politica che limiti i violenti traumi sulla popolazione.