Dal pareggio di Sofia sono passate quasi 24 ore, ma l’umore di Cesare Prandelli continua ad essere nero. Anche a mente fredda, il commissario tecnico della Nazionale non riesce a digerire il 2-2 contro la Bulgaria. Non tanto per il risultato in sé – che, in chiave qualificazione, si può considerare positivo -, quanto per la prestazione della sua Italia: “Ho rivisto la gara e per forza di cose devo fare un’analisi critica – spiega il ct –. Per la prima volta in due anni la squadra è stata lunga: abbiamo giocato troppe palle alte, concesso dieci calci d’angolo e, in generale, subìto troppo. Ci sono mancate sicurezza, ordine tattico e qualità: dovevamo giocare di più la palla, è l’elemento che ci caratterizza“.
Complimenti ad Osvaldo – Nessun mistero, insomma, la prova degli azzurri è stata mediocre. Sui giornali i giudizi sono stati molto duri, anche con lo stesso Prandelli: “Quando la prestazione è insufficiente, le pagelle vanno di pari passo: concordo con il voto negativo espresso nei miei confronti“, l’analisi, onesta, del commissario tecnico. Se non altro, Prandelli si può consolare con l’ottima prestazione di Osvaldo, autore dei due gol dell’Italia: “Gli faccio i complimenti, su di lui c’erano molte aspettative e non le ha tradite. Mi è piaciuto al di là dei due gol, perché non ha voluto a tutti i costi essere protagonista“. Martedì sera si torna in campo, a Modena arriva Malta: “Non credo che faremo tanti cambiamenti: dobbiamo tornare ad essere noi stessi, altrimenti c’è da preoccuparci“.
P. F. C.