Alcoa: tensione al corteo, manifestanti feriti

Forti tensioni durante la manifestazione organizzata oggi a Roma dagli operai dell’Alcoa: un gruppo di loro ha tentato di abbattere le transenne di contenimento del corteo, in via Molise. Il tentativo ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine che hanno caricato i manifestanti per spingerli sotto l’ingresso del Ministero dello Sviluppo economico.

Durante l’intervento sono rimasti feriti un operaio, tre carabinieri, un finanziere e due poliziotti. La tensione era tangibile fin dall’inizio della manifestazione, infatti gli operai erano giunti nella capitale intenzionati a far sentire in modo deciso la propria voce, anche con tafferugli, piccole cariche e lancio di petardi. Uno di loro, subito soccorso e trasportato in ospedale, è rimasto lievemente ferito proprio mentre spostava un petardo, mentre un altro è stato colpito da un malore. Forti contestazioni anche nei confronti di Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Pd, e di Bersani.

Il vertice sul futuro dello stabilimento di Portovesme, previsto per le 13 di oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra governo, sindacati, enti locali e Alcoa, ha chiarito che la multinazionale americana ha intenzione di continuare il progressivo spegnimento dell’impianto, con accortezze tecniche che permettano l’eventuale riaccensione in caso di manifestazioni di interesse relative all’acquisizione dello stabilimento. Finora l’unica azienda ad aver manifestato un interesse concreto all’acquisto dell’impianto sarebbe la Klesch, con la quale la Alcoa si è detta disponibile a negoziare.

Marta Lock