Coppia uccisa a Milano: trovata cocaina in casa

All’interno dell’appartamento della coppia uccisa in strada ieri sera a Milano, nella centralissima zona di Porta Romana, sono stati trovati 37 grammi di cocaina, nascosta in un sacchetto tra gli oggetti personali del 43enne imprenditore. A questo punto le indagini degli inquirenti potrebbero orientarsi verso la malavita legata al traffico di droga.

Massimiliano Spelta, 43 anni, e Carolina Payano Ortiz, 20 anni, entrambi incensurati, si erano sposati nel 2011 a Santo Domingo. Spelta era socio di un’azienda a conduzione familiare, che aveva chiuso i battenti lo scorso anno. I due vivevano nella zona dove sono stati uccisi, una delle più frequentate della movida milanese e considerata molto tranquilla. I killer non si sono fatti fermare né dall’orario, il duplice omicidio è avvenuto intorno alle 20, né dal fatto che a quell’ora le strade e i locali fossero pieni di gente. L’unica ad essersi miracolosamente salvata è la figlia di 2 anni della coppia, che ha riportato dei traumi non gravi, ed è stata affidata ora alle cure della sorella di Spelta.

L’assessore alla Sicurezza e coesione sociale di Milano, Marco Granelli, anche a nome del sindaco, Giuliano Pisapia, all’estero per una missione istituzionale, ha chiesto al prefetto, Gian Valerio Lombardi, la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Polemiche in merito all’accaduto da parte della Lega Nord che denuncia il fallimento della giunta Pisapia e chiede l’intervento dell’esercito, mentre il segretario del Pd di Milano, Roberto Cornelli, controbatte che non è con l’esercito, le ronde e i presidi da parte della polizia che si può risolvere il problema. Ciò che la giunta Pisapia si sta impegnando a fare è riqualificare la città, comprese le periferie, dal punto di vista delle politiche e dei servizi.

Marta Lock