Mondiali 2014, Italia-Malta 2-0: decidono Destro e Peluso

L’Italia centra la prima vittoria delle qualificazioni ai Mondiali del 2014. Nella seconda gara del gruppo B, gli azzurri si impongono 2-0 su Malta: decisive le reti di Destro dopo 5′ e Peluso a tempo scaduto. Il risultato di Modena consente a Buffon e compagni di portarsi in testa al gironcino a 4 punti con la Bulgaria, a sua volta vincente 1-0 sull’Armenia, ma Prandelli non può essere soddisfatto per una squadra ancora indietro dal punto di vista del gioco. Nonostante il gol in avvio, la manovra degli azzurri è stata lenta e farraginosa, sulla falsariga di quella vista a Sofia. Le cose sono andate leggermente meglio con l’ingresso di Insigne prima (con conseguente passaggio al 4-3-3) e Pazzini poi: per adesso va bene così, ma dal prossimo 12 ottobre in Armenia ci vorrà un’Italia diversa.

Sblocca Destro – Come previsto alla vigilia, Prandelli riparte dalla coppia formata da Destro e Osvaldo, con Diamanti a supporto. l’Italia parte bene e dopo 5′ è già in vantaggio: lungo lancio di Marchisio, Destro sbuca alle spalle della difesa maltese e infila con un tocco felpato. La manovra degli azzurri è farraginosa, Diamanti ci prova su punizione: bravo Hogg a deviare in corner. Poco dopo Marchisio concede il bis, lanciando Osvaldo verso la porta ospite: Dimech chiude in extremis e salva. Lentamente l’Italia si spegne, Malta prova a pungere: Briffa ci prova da fuori, Buffon manda in angolo. L’ultimo tentativo è di Pirlo, che tenta la fortuna su calcio da fermo: palla alle stelle.

Peluso nel finale – Prandelli cambia faccia all’Italia: Insigne sostituisce Diamanti, si passa al 4-3-3. Il nuovo modulo giova alla manovra azzurra: Nocerino tocca dentro per Destro, Hogg si salva in uscita bassa. Poco dopo è Marchisio è provarci da fuori, palla alta non di molto. Prandelli getta nella mischia Pazzini, e il neo milanista si rende subito pericoloso sfiorando la rete su assist di Insigne. Ancora Pazzini due volte nel finale: prima ci prova di testa mancando il bersaglio di un soffio, poi scavalca anche il portiere ma non riesce a concludere. Poco male, perché dal corner seguente, siamo al 2′ di recupero, nasce il raddoppio: Pirlo batte dalla bandierina, Peluso stacca di testa e, complice una doppia deviazione Hogg-Cohen, chiude la gara.

Pier Francesco Caracciolo