Gli uomini della Guardia di Finanza di Trapani hanno tratto in salvo un gommone alla deriva al quale erano disperatamente aggrappati 11 migranti. I sopravvissuti all’ennesimo viaggio della speranza sono stati avvistati e tempestivamente soccorsi, nella notte di ieri, a 20 miglia dalle coste di Pantelleria: tutti erano in stato di ipotermia e completamente incapaci di muoversi.
L’allarme era stato dato da una telefonata giunta alla guardia costiera che aveva segnalato la presenza di un gommone in grave pericolo di affondamento, con 11 persone a bordo, in una posizione imprecisata sulla direttrice compresa tra Capo Bon, in Tunisia, e Mazzara del Vallo. A quel punto sono scattati i soccorsi che hanno permesso di portare in salvo tutti i migranti, ormai allo stremo delle forze al punto che non sarebbero sopravvissuti alla notte.
I naufraghi, tutti di sesso maschile, estremamente provati dalla lunga permanenza in mare, una volta raggiunto il porto di Pantelleria, hanno dichiarato di essere profughi libici. Dal racconto di alcuni di loro, i finanzieri sarebbero riusciti a capire che il gruppo era partito da Bengasi tre giorni prima. Ora, dopo aver terminato le operazioni di soccorso, e avere proceduto al riconoscimento, gli undici extracomunitari sono stati affidati alle cure dei medici dell’ospedale. Uno di loro, per il quale il recupero dalle acque è stato particolarmente difficoltoso, è stato ricoverato per accertamenti.
Marta Lock