Kapila Pradhan, un uomo indiano di 45 anni all’ epoca dei fatti, che abita nello stato centro-orientale di Orissa, ha trascorso 15 anni della sua vita ad 8 metri da terra, sulla chioma di un albero.
L’uomo ha deciso di rifugiarsi su un albero a seguito delle chiacchere che circolavano nel suo villaggio riguardo ad una presunta relazione clandestina tra sua moglie e suo fratello Babuan, fatto che alla fine sembra essere realmente accaduto, visto che ora i due stanno insieme.
Secondo la suocera tutto sarebbe iniziato durante la festa organizzata in occasione della nascita del primo figlio della coppia, quando iniziò a serpeggiare tra gli invitati la voce del tradimento della moglie di Kapila con suo fratello.
Dopo reiterati litigi e scontri, sempre più accesi, l’uomo ha deciso di salire sull’albero, dal quale non è più sceso, neanche durante il ciclone che nel 1999 ha flagellato lo stato dell’ Orissa, provocando migliaia di morti.
Kapila non ha voluto saperne di scendere (almeno fino al 2006), perché lassù ha trovato la sua dimensione, e il fatto di ritornare a vivere nel villaggio dove i due traditori continuano a condurre la loro vita insieme sarebbe inaccettabile per la sua sensibilità. “L’unica cosa che mi dispiace – ha detto – è che mia madre soffre per questo. Ma deve rispettare la mia decisione, per me nel villaggio non c’è più posto, la mia casa è questa”.
A. U.