Raffaele Sollecito ha scritto un libro, Honor Bound, la cui uscita negli Stati Uniti, è prevista per il 18 settembre, che sarà una raccolta di memorie della sua vita da studente a Perugia. Nel volume racconterà la storia d’amore con Amanda Knox, insieme alla quale era stato accusato in primo grado di aver ucciso l’amica Meredith Kercher, omicidio per il quale erano entrambi stati assoli in Appello.
Alcuni brani del libro sono stati rivelati da un giornalista dell’Associated Press, che lo ha letto: della notte dell’omicidio Sollecito ricorda ben poco, poiché aveva fumato marijuana insieme ad Amanda; racconta delle incomprensioni con l’allora fidanzata e della prima notte passata in carcere, durante la quale era stato assalito da indignazione e al tempo stesso da senso di colpa per non riuscire a ricordare quanto accaduto a causa della marijuana.
Il ragazzo critica la polizia per aver gestito male le indagini relative al caso, perché, secondo lui, tutto ciò che accadde quella notte è spiegabile con un tentativo di furto commesso da Rudy Guede, il terzo imputato condannato dopo aver patteggiato. Nel libro viene descritta con ricchezza di particolari la nascita della storia d’amore con Amanda, conosciuta dopo aver finito il corso di studi in informatica ad un concerto di musica classica, una settimana prima della morte di Meredith. Lui le aveva chiesto il numero di telefono e lei gli aveva detto di andare a trovarla al bar dove lavorava, più tardi, quella stessa notte: da quel momento in poi i due erano diventati inseparabili, fino alla morte della studentessa inglese.
Marta Lock
