Pd, la sfida di Renzi: Chiederò voti ai delusi del centrodestra

Pd, la sfida di Renzi: Chiederò i voti del centrodestra – “Annuncio ufficialmente la mia e la nostra candidatura a guidare l’Italia per i prossimi cinque anni”: con queste parole il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, lancia la sua sfida interna al Partito Democratico dal palco della convention di Verona, da cui ha inizio oggi la sua corsa alle primarie. Ma c’è di più: il ‘rottamatore’, alle elezioni del 2013, non avrà paura di chiedere i voti degli elettori di centrodestra delusi:Non ho paura di chiedere i voti del centrodestra, ha dichiarato Renzi rivolgendosi direttamente a chi ha votato per l’esecutivo Berlusconi. “Noi non abbiamo paura di venire a stanarvi dalle vostre delusioni” – ha continuato – “Vi diciamo ‘vogliamo venire a prendervi‘ perché le prossime elezioni le vogliamo vincere e se saremo capaci di raccontare un’Italia credibile sarete con noi”.

Europa, futuro e merito – Per cambiare l’italia, ha spiegato Renzi dal palco del palazzo della Gran Guardia di Verona, servono “tre cose: Europa, futuro e merito”. Se, invece, il sindaco rottamatore dovesse perdere la corsa alla segreteria del Pd, non farà “l’ennesima formazioncina politica di serie Z”, madarà una mano a chi ha vinto, in prima fila”“Se si vince – questa ipotesi la considerano poco ma faremo di tutto per fargli cambiare idea – non si tratta di cambiare il partito, si tratta di cambiare l’Italia”, ha spiegato. “Questo lo avverto come possibile, reale e immediato, per farlo però c’è bisogno di tre cose: Europa, futuro e merito”, ha concluso il sindaco da oggi ufficialmente candidato alle primarie del Pd.