In un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro torna a tendere la mano a Beppe Grillo. “Non voglio tirarlo per la giacchetta – ha spiegato l’ex togato – ma se sta da solo, i partiti lo fregheranno”. Non solo: “La gente non crede più alla politica tradizionale”, ha aggiunto Di Pietro, che ha puntato l’indice contro i partiti che litigano di giorno e “si accoppiano di notte”.
Verso una legge truffa? – “Se ci fosse la possibilità di coagulare il dissenso l’Idv se ne farebbe carico, ma è evidente che in queste ore la priorità della politica è individuare una legge elettorale che permetta l’ennesima truffa: un voto ognuno per sé e poi un bell’inciucio post elezioni tra partiti che si presentano in alternativa di giorno e si accoppiano di notte”. E’ quanto ha dichiarato il numero uno dell’Idv, Antonio Di Pietro, interpellato oggi dal Fatto Quotidiano. “È un dato di fatto che la maggioranza non solo relativa, ma anche qualificata degli italiani – ha precisato l’ex pm – non crede più alla classe politica tradizionale, a quelli che in un modo o nell’altro si mettono sempre d’accordo, com’è stato per il governo Monti. Doveva essere una situazione transitoria per rispondere alle sollecitazioni dell’Europa – ha notato Di Pietro – e si è trasformato in un governo di lungo corso sostenuto da una coalizione di partiti che si erano presentati su fronti opposti. E adesso si parla pure di Monti bis”.
L’invito a Grillo – E incalzato sul nodo delle alleanze, l’ex togato ha dimostrato di nutrire più di una simpatia per il Movimento animato da Beppe Grillo: “Non intendo tirare in alcun modo la giacchetta al Movimento 5 Stelle perché ha fatto la scelta di esprimere e raccogliere la protesta contro la vecchia politica – ha notato Di Pietro – Noi dell’Idv, che la protesta l’abbiamo fatta prima di loro, diciamo solo: attenzione, di sola protesta si muore, bisogna costruire un’alternativa e aver il senso di responsabilità per mettere insieme tutte le forze che possono trovarsi intorno a un programma. Se stai da solo – ha continuato l’ex pm rivolgendosi virtualmente a Grillo – questi ti fregano, paradossalmente il voto di mera protesta toglie la possibilità alternativa”.
Il Movimento va aiutato – E le polemiche scatenatesi all’indomani del “fuori onda” di Giovanni Favia, risoluto nel denunciare la mancanza di democrazia all’interno del Movimento? “Anch’io quando ho fondato l’Idv ero da solo – ha ricordato Di Pietro – Prova a seminare un campo di grano, all’inizio è un chicco, poi da chicco nasce chicco. Ora anche il M5S si sta strutturando e radicando sul territorio. Un processo del genere va aiutato – ha concluso l’ex togato – non criminalizzato”.
Maria Saporito