Rivolte, film Maometto – Il film di Maometto è stata la scintilla che ha di fatto innescato una serie di rivolte a catena in tutto il mondo islamico. La furia contro l’Occidente è adesso evidente, e si moltiplicano gli assalti e i gesti dimostrativi nei confronti dei simboli occidentali. In Libano è stato assaltato un fast food, il bilancio è di un morto e venticinque feriti, ma disordini si sono verificati anche in Sudan, Egitto, Yemen e India. L’assalto ad un fast food (appartenente ad una catena americana) a Tripoli è avvenuto proprio nelle stesse ore in cui il Papa si trovava nel Paese per una storica visita pastorale a Beirut.
Ambasciata di Tunisi – Molto tesa anche la situazione a Tunisi: manifestanti hanno occupato l’ambasciata americana che è stata completamente evacuata mentre le forze dell’ordine sparavano ad altezza uomo. Altro grave episodio si è registrato a Khartoum in Sudan, dove i manifestanti hanno assaltato l’ambasciata britannica, mentre altri hanno sfondato il cordone a protezione dell’ambasciata tedesca ponendo la bandiera islamica sul tetto dell’edificio che poi sarebbe stato incendiato. Non ci sarebbero feriti tra i diplomatici tedeschi, mentre si registrano tre morti tra i dimostranti a causa degli scontri con la polizia. Infine, al Cairo si contano più di trenta feriti vicino a piazza Tahrir: il focolaio degli scontri è stato nei pressi della sede dell’ambasciata americana. Non è bastato il sacrificio dell’ambasciatore americano a Bengasi: questo venerdì di fuoco volge al termine, ma domani cosa accadrà?
Rosario Amico