Le parole scandite dall’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sull’aspirante premier di centrosinistra, Matteo Renzi, non hanno tardato a raggiungere il diretto interessato. Che, messo a conoscenza dell’ingombrante endorsement, ha prontamente replicato rivendicando la sua “lontananza” dal Cavaliere.
La replica di Renzi – “Matteo Renzi porta avanti le nostre idee all’interno del Pd”. “Se Matteo Renzi vincesse, per la prima volta la sinistra comunista e ideologica diventerebbe una socialdemocrazia“. Sono bastate queste due dichiarazioni di Silvio Berlusconi – apparentemente intenzionato a “benedire” da lontano la corsa del sindaco di Firenze a Palazzo Chigi – a sollevare l’immancabile polverone. A partire proprio dal “rottamatore” del Pd: “Berlusconi sa che se vinciamo noi – ha commentato su Twitter – lui è il primo rottamato. E’ normale che faccia il tifo per Bersani o Vendola. Ma noi vinciamo lo stesso”.
Trappole mediatiche – Una lettura, quella dell'”abbraccio avvelenato”, che Renzi ha ribadito sulla sua pagina facebook: “Oggi scopriamo che il Cavaliere è socialdemocratico a sua insaputa – ha ironizzato il democratico – Scherzi a parte, lui sa che se vinciamo noi, lui è il primo rottamato. E quindi preferisce (legittimamente) giocarsela con Vendola o con Bersani. Ecco perché fa di tutto per metterci in difficoltà. Ma noi siamo più forti delle sue trappole mediatiche – ha aggiunto il “rottamatore” – Altro che ‘ghe pensi mi’: adesso tocca a noi. Adesso!”.
Maria Saporito