Fiat, Camusso: Da Marchionne ancora nessuna risposta

Fiat, Camusso: Da Marchionne ancora nessuna risposta – “Marchionne ha tenuto una posizione molto difensiva, nella quale, però, non dà le risposte di cui il Paese ha bisogno”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commenta l’intervista del numero uno del Lingotto sulla permanenza della Fiat in Italia. “Il tema non è fare promesse – sottolinea Camusso – non ci si basa su questo. Basta guardare alla sequenza delle cose che in questo lungo periodo Marchionne, in varie occasioni, ha detto: il tema, ancora una volta, è che non dice verso dove vuole investire, in che tempi e con quali caratteristiche”. A detta della numero uno della Cgil, “le promesse, senza questi numeri, senza questi dati, non servono”. Poi, prosegue, “se c’è la crisi e tutto si azzera, vuol dire che siamo in assenza di un piano industriale e quindi è legittimo chiedergliene uno”.

Marchionne: La Fiat non vuole lasciare l’Italia – Intervistato da Repubblica sul futuro dell’azienda automobilistica torinese, Marchionne ha rassicurato sulla permanenza di Fiat in Italia. “In questa situazione drammatica – ha spiegato l’amministratore delegato – io non ho parlato di esuberi, non ho proposto chiusure di stabilimenti, non ho mai detto che voglio andar via”. E ancora: “Non mollo. Mi impegno, ma non posso farlo da solo. Ci vuole un impegno dell’Italia“. “Non sono l’uomo nero”, ha precisato Marchione, ma “l’Italia dell’auto è precipitata in un buco di mercato senza precedenti”, “abbiamo perso di colpo quarant’anni” e qualcuno “vorrebbe che la Fiat si comportasse tranquillamente come prima? O è un’imbecillità pensare a questo, o è una prepotenza, fuori dalla logica.