Usa: abortisce a due giorni dal parto e poi va in vacanza. Condannata a otto anni

Donna abortisce e due giorni dal parto – Il giudice della Leeds Crown Court ha condannato ad otto anni di reclusione la donna che, nel maggio del 2010, due giorni prima di partorire il figlio del suo amante, ha abortito spontaneamente, causando la morte del feto che portava in grembo. Lei, Sarah Louise Catt di Sherburn-in-Elmet, una donna di 35 anni originaria del North Yorkshire, ha ammesso di aver assunto del misoprostolo per indurre il travaglio e quindi abortire. Il veleno è stato acquistato dalla donna online, provenienza India, pagato solo poche decide di sterline. Il fatto che ha destato più clamore alla giuria è che, solo 24 ore dopo il folle gesto, la donna era in Francia con il marito a godersi le vacanze.

Una gravidanza tenuta nascosta – Durante il processo, in cui il giudice ha sottolineato il fatto che l’ammissione di colpa della donna le ha risparmiato una pena ancora più grave, ella infatti rischiava 12 anni di reclusione, e non si è riusciti a venire a capo dei motivi che hanno spinto Sarah Louise Catt di Sherburn-in-Elmet a compiere un tale gesto. Stando alle ricostruzioni dell’accusa, la donna era riuscita a tenere nascosta la sua gravidanza sia al marito, con cui era sposata dal 2009 e con cui aveva due figli, sia all’amante, un suo collega con cui aveva una relazione clandestina da circa sette anni. La donna, al principio, aveva dichiarato di aver pagato una clinica privata per abortire, ma i riscontri degli inquirenti hanno portato a galla la cruda verità. Resta da capire ancora che fine abbia fatto il corpicino del neonato: Sarah Louise Catt di Sherburn-in-Elmet ha dichiarato allo psichiatra che ha constatato il suo stato mentale che il bambino era nato morto. “Era un maschio, non respirava e non si muoveva”, per questo la donna avrebbe seppellito da sola il corpo, ma, ancora oggi, si rifiuta di indicare agli investigatori il luogo dove ha occultato il corpicino del neonato.

Maria Rosa Tamborrino