Ischia: bimba bocciata in prima elementare sarà risarcita

La bimba affetta da disturbi nell’apprendimento, era stata bocciata in prima elementare dal corpo docente della scuola di Lacco Ameno, Ischia, con la motivazione che, a seguito di una visita la piccola non presentava disturbi né deficit, e poiché aveva numerose insufficienze in pagella, per il suo bene, era stato deciso di farle ripetere l’anno.

I genitori però, che erano in possesso di una certificazione del deficit dell’apprendimento della piccola, avevano fatto ricorso al Tar, denunciando che la bimba, che all’epoca dei fatti aveva sei anni, non era mai stata seguita da un insegnante di sostegno. Il Tar aveva subito sospeso il provvedimento, consentendo così alla piccola di continuare il percorso di studi.

Oggi, dopo un anno il Tar ha deciso di far pagare una penale di mille euro all’Istituto scolastico, per danno psicologico. La legge 170 del 2010, all’articolo 2 prevede infatti che “alle persone con diversa abilità venga assicurato in ogni caso il diritto all’istruzione attraverso misure didattiche di supporto, al fine di ridurre i disagi relazionali ed emozionali e, soprattutto, adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti, qualunque sia la loro condizione”. La bimba, che in prima era stata emarginata dall’intera classe, ha da poco iniziato terza elementare e finalmente, dopo la delibera definitiva del Tribunale, potrà usufruire di un insegnante di sostegno che possa aiutarla a superare le difficoltà di apprendimento.

Marta Lock