RIP Karla. Così la madre scopre che la figlia è morta su Facebook.

Una donna, Cheryl Jones di Tredegar, Galles del Sud, ha ricevuto la notizia terribile della morte della figlia tramite Facebook. Tutto è nato dalla scritta inequivocabile “RIP Karla” sulla bacheca del profilo della ragazza: il cugino la vede e inizia ad insospettirsi, decide di chiedere alla zia notizie, dicendole che gli amici stavano postando messaggi strani sul social. La donna che aveva sentito la figlia solo poche ore prima e che vive nella casa vicina non ne sa niente e prova a chiamarla sul cellulare. A risponderle un poliziotto che l’avverte che un suo collega si recherà presto da lei a spiegarle la situazione. La signora sconvolta dovrà aspettare ancora un’altra ora prima di essere certa della verità, la figlia, a sua volta madre, è morta: “Mia figlia è morta e io l’ho saputo da Facebook – ha raccontato la donna – perché mio nipote Barry mi ha detto di averlo letto online. Non capisco come dei perfetti estranei abbiano potuto sapere che era morta da Facebook mentre io, che ero sua madre, il suo parente più prossimo, e vivevo alla fine della strada, non lo sapevo. La polizia doveva avvertirmi immediatamente, invece di dirmi al telefono che qualcuno sarebbe venuto da me”.

Cheryl Jones ha deciso di sporgere denuncia nei confronti della polizia che hanno lasciato passare ben tre ore dalla morte della figlia prima di avvisarla. A due mesi dal decesso si è ancora in attesa di capire che cosa ha ucciso la trentenne Karla, sono ancora in corso i test tossicologici.

I. F.