Bengasi: violento attacco a base di miliziani salafiti

Bengasi, attacco salafiti – Non c’è pace a Bengasi: una folla di manifestanti ha attaccato una base di miliziani salafiti, sospettati di aver ucciso l’11 settembre scorso l’ambasciatore americano Stevens. Gli scontri, avvenuti ieri, hanno provocato la morte di almeno 4 persone e molti feriti, mentre i manifestanti urlavano slogan contro gli estremisti islamici. Sempre a Bengasi però si segnala anche una manifestazione di circa 3.000 salafiti per protestare contro il video anti-Islam. Non si placano le violenze in Libia: ieri sera un folto gruppo di persone ha assaltato una base di miliziani salafiti accusati di aver agito lo scorso 11 settembre contro il consolato americano e di aver ucciso quattro diplomatici a lo stesso ambasciatore Usa.

Caos in Pakistan – L’attacco è avvenuto nella sede di Ansar al-Shariah, uno dei gruppi islamici più estremisti: centinaia di giovani hanno cacciato gli occupanti e hanno dato fuoco all’edificio. Nel frattempo, gli Stati Uniti, resisi conto della pericolosa situazione generatasi nel mondo arabo, stanno facendo circolare in Pakistan uno spot televisivo in cui il presidente Obana e Hillary Clinton cercano di tranquillizzare la popolazione condannando il video anti-Islam apparso su Youtube. E’ ancora presto per giudicare se tale mossa abbia sortito effetti sulla difficile situazione (anche perchè ancora le violenze proseguono): i 700 mila dollari che gli Usa hanno speso nell’operazione saranno stati ben spesi?

Rosario Amico