La notizia delle dimissioni della governatrice Polverini non era ancora stata ufficializzata quando l’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, Francesco Fiorito, ad esplicita domanda rispondeva: “Certo che sono pronto a ricandidarmi“. L’ex consigliere regionale, ascoltato ieri a lungo dai magistrati di Viterbo, ha ribadito la propria innocenza e sulle fatture false al vaglio degli inquirenti: “Non sono responsabile di ciò che rendicontavano i mie colleghi”, ha dichiarato
Nessuna responsabilità – “Se sciolgono il Consiglio regionale mi ricandido. Non vedo perché non dovrei. Non appena avrò dimostrato la mia innocenza in questi fatti, sarà più facile”. E’ quanto ha detto ieri l’ex tesoriere del Pdl alla Pisana, Francesco Fiorito, ai microfoni dei giornalisti che lo hanno atteso fuori dalla Procura di Viterbo per quattro lunghe ore. L’ex capogruppo è stato ascoltato dal procuratore Alberto Pazienti e dal sostituto Massimiliano Siddi in riferimento alle fatture “gonfiate” emesse dal suo ex gruppo consiliare. Le cifre riportate non coinciderebbero, infatti, con gli importi realmente corrisposti dal Pdl laziale che, attraverso questo meccanismo, si sarebbe arricchito. Ma Francesco Fiorito è caduto dalle nuvole: “Non sono responsabile di ciò che rendicontano i miei colleghi – si è difeso – Se ci sono stati abusi o qualcuno ha fatturato ciò che non andava fatturato ne risponderà personalmente”.
Battistoni querela Fiorito – A dire di più è stato l’avvocato difensore di Fiorito, Carlo Taormina: “Abbiamo escluso ogni coinvolgimento di Franco Fiorito nella falsificazione delle fatture pubblicate online e riconducibili a Battistoni”, ha spiegato. Intanto proprio Francesco Battistoni ha annunciato, attraverso i suoi legali, l’intenzione di denunciare per diffamazione l’ex collega Fiorito: “Abbiamo ricevuto mandato dal nostro assistito per tutelare in tutte le sedi la sua onorabilità – hanno dichiarato gli avvocati dell’ex capogruppo regionale del Pdl – A breve depositeremo in Procura a Roma la denuncia. Abbiamo già ampio materiale per la denuncia, ma siamo costretti ad integrarlo continuamente alla luce delle continue esternazioni di Fiorito”.
Maria Saporito