Nuovo appuntamento con “Il Commissario Nardone”, in onda giovedì 27 settembre. Nardone ritorna sulle tracce di Luigi Bosso, ormai latitante da diversi mesi ed assassino nella scorsa puntata del gioielliere Barone. Nonostante il questore Ossola avesse svelato di essere dalla parte della malavita milanese, egli non è riuscito a proteggere Barone dalle indagini di Nardone; infatti quando quest’ultimo scopre importanti carte che provano la colpevolezza del gioielliere, a capo di traffici illeciti, per Bosso l’unica via è ucciderlo e scappare via. Nella nuova puntata il commissario Nardone riesce a riottenere la sua squadra, i cui componenti erano stati promossi e mandati a lavorare in varie città dal questore. Al completo e con un quadro più chiaro delle dinamiche milanesi, Nardone da il via a nuove ed intriganti indagini…
Nel primo episodio, intitolato “Il ritorno”, Nardone indaga su uno strano caso: una banda di rapinatori svaligia un ufficio postale e fugge via in auto; qualche giorno dopo, tutti i ladri vengono ritrovati morti all’interno dell’automobile usata nella fuga. Anche stavolta per Nardone sarà fondamentale per risalire alla verità l’aiuto di Flò, ormai asso nella manica del commissario e nucleo della sua rete di informatori. Nel secondo episodio, “Passione torbida”, il commissario è alle prese con il ritrovamento di un cadavere delle acque dei Navigli: si tratta di una studentessa, modella per i pittori di Brera ed amante del figlio di un noto industriale milanese.
R. C.