Milan, Ancelotti – Ricordato come uno degli allenatori più vincenti dell’era Berlusconi, Carlo Ancelotti è sempre molto interessato alle vicende che riguardano Milanello. Dato che il futuro prossimo del Milan potrebbe non essere Massimiliano Allegri, il tecnico del PSG, intervistato da Undici su Italia 2, ha così commentato: “Il mio erede? Pippo Inzaghi. Ci sentiamo spesso al telefono, è molto motivato. L’importante è che lui sia riuscito a fare quello stacco mentale da calciatore ad allenatore, il resto lo fa l’esperienza, e lui ne ha da vendere“. Un’investitura in piena regola, che lascia poi spazio ad un commento sull’inizio di stagione rossonero: “Sento sempre Adriano Galliani. Del resto la squadra ha perso i top player e i cosiddetti senatori, così è difficile fare miracoli. In ogni caso bisogna eliminare l’alibi delle tante partenze che, piuttosto, devono essere uno stimolo. Sicuramente non c’è la qualità dell’anno scorso, ma nemmeno si può pensare che il Milan perda tre partite su quattro in campionato“.
Totoallenatore – Si è così aperto da giorni ormai il totoallenatore: c’è chi scommette su Inzaghi, ma la dirigenza rossonera pare voler puntare su uomini con maggiore esperienza. Il nome più gettonato è Luciano Spalletti, che risponderebbe volentieri ad una chiamata del club meneghino. Tuttavia, l’opzione Guardiola rimane viva, sentendo anche le parole di Mazzone, amico dello spagnolo, rilasciate a IlSussidiario.net: “Un giorno al telefono mi ha detto che presto sarebbe venuto a trovarmi. Allora io gli ho chiesto se in veste di turista o da tecnico di una squadra italiana. Lui mi ha risposto dicendo: “Con tutte e due le vesti“. Io credo che il prossimo anno potrebbe andare a Milano“.
Alberto Ducci