Fiorito, tra soli 9 anni in pensione con 4mila euro di vitalizio al mese

Tra soli 9 anni, raggiunti i 50 anni, Franco Fiorito potrà andare in pensione con un vitalizio di ben 4 mila euro il mese. Tutto questo grazie ad un emendamento proposto dallo stesso Fiorito e approvato in Commissione bilancio nel dicembre scorso che ha visto l’appoggio di Pdl, Udc, Lista Polverini e Lista Storace. Se ne va con la pancia piena quindi Fiorito, nonostante lo scandalo della Regione Lazio che lo vede colpevole in prima persona. Per lui non valgono neppure i taglia ai vitalizi votati dalla Regione che avranno effetto solo dalla prossima legislatura.

L’assegno maturerebbe a 55 anni ma con una piccola rinuncia può essere anticipato a 50 anni, anche se la legislatura si interrompe prima dei termini. “La legge del Lazio del 1995 prevede come base di calcolo l’80% dell’indennità parlamentare (circa 5.200 euro) più l’intera diaria (3500 euro) per un totale di quasi 9mila euro. L’importo del vitalizio poi si ottiene a seconda degli anni di consiliatura. A Fiorito, che aveva già all’attivo una legislatura prima di quella targata Polverini, spetta il 40%, quindi circa 4mila euro al mese”, sono i calcoli esatti riportati da Il Giornale.

Ad oggi una sola rinuncia al vitalizio, quella Enzo Foschi, consigliere regionale del Pd, che ha dichiarato: “Rinuncio al vitalizio maturato in questa legislatura. Non perché io abbia rubato o compiuto illegalità, non ho visto un euro di quei 100 mila di cui parla Fiorito, ma perché come esponente del consiglio regionale per il Pd mi sento moralmente responsabile di quanto accaduto”.

I. F.