“Pomeriggio Cinque” – Barbara D’Urso ha intervistato Alessandro Sallusti nel corso della puntata di ieri, mercoledì 26 settembre, a “Pomeriggio Cinque”.
Le dichiarazioni di Sallusti- Alessandro Sallusti nel corso delle dichiarazioni rilasciate a Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque afferma che la conduttrice è la prima e pensa sia l’ultima persona a saperlo: nel senso che parla con la D’Urso per la stima e l’amicizia che li lega e poi dice che non né parlerà più. Da poco aveva annunciato alla sua redazione che si era dimesso da direttore de ‘Il Giornale’ perché crede che, in un giornale, ci debba essere un direttore con pieno possesso delle proprie libertà e facoltà, cosa che lui non aveva più. Rinuncia alla richiesta di affidamento per i servizi sociali, (ne avrebbe diritto perché la sua pena è inferiore ai 3 anni) e si rifiuta di essere rieducato da qualcuno. Crede che l’affidamento ai servizi sociali debba avvenire per rieducare qualcuno che spaccia droga, per qualche politico che ruba, ma crede che essere affidato ai servizi sociali per farsi rieducare le idee sia una cosa da Pol Pot, che però non si vede più neanche in Cina e quindi affronterà con tranquillità il carcere. Non ha alcuna paura e si rifiuta di chiedere la grazia al Presidente Napolitano perché crede che, in quanto capo della Magistratura italiana, in questi 7 anni non abbia difeso, a sufficienza i cittadini dall’invadenza e di una giustizia veramente politicizzata. Alcuni magistrati hanno voluto decidere quali dovevano essere i loro Primi ministri, i loro ministri, i loro governatori. Adesso vogliono decidere addiritura chi debba essere direttore di giornale. Lui a questo gioco non ci sta: va in galera, paga la sua pena, ma non accetta nessun compromesso.
Sallusti non è un politico- Sallusti afferma che non è un politico, non è ‘attaccato alla sedia’, anche se assicura che guadagna molto bene e quindi è disposto a perdere anche lo stipendio. È una questione di dignità e di rispetto nei confronti dei lettori de Il Giornale e ai suoi giornalisti, che hanno il diritto di avere un direttore libero. Ora il problema del Paese Italia non è la mancanza di euro, ma la mancanza di ‘attributi’. E conclude con il titolo più semplice della sua vita: “Sallusti va in galera”!
Maria Luisa L. Fortuna