Regione Sicilia, Fava ritira la candidatura a presidente – Claudio Fava, l’esponente di Sel candidatosi nei giorni scorsi alla guida della Regione siciliana, ha deciso di ritirarsi dopo un incontro con i partiti della coalizione che lo sostengono, Idv, Sel, Federazione della Sinistra e Verdi. A pesare sulla decisione il rischio per Fava di essere escluso per una questione di residenza. L’esponente di Sel ha, infatti, ritardato di cinque giorni, rispetto ai tempi stabiliti dalla normativa vigente, l’iscrizione nelle liste elettorali. Il cambio di residenza da Roma alla Sicilia di Fava è avvenuto soltanto il 18 settembre scorso, mentre le norme prevedono che per potersi candidare bisogna essere residenti sull’isola da almeno 45 giorni. Quindi, il termine per potersi candidare scadeva il 13 settembre e Fava deve rinunciare alla candidatura per cinque giorni di ritardo.
Forse un ticket tra Fava e la Borsellino – L’ipotesi più accreditata sarebbe ora quella di candidare Rita Borsellino presidente e Fava vicepresidente, ma la Borsellino non sarebbe al momento disponibile. L’altra ipotesi, che prevede un ticket tra il senatore Fabio Giambrone e l’esponente di Sel, sembra invece tramontata dopo alcune perplessità espresse dal segretario regionale di Idv. Secondo fonti di partito, Fava avrebbe deciso ritirare la propria candidatura a presidente della Regione Sicilia per evitare di creare problemi alle liste che lo appoggiano e che, in caso di conferma dell’incandidabilità di Fava anche dopo il voto, sarebbero dichiarate decadute e impossibilitate a sedere in Consiglio Regionale.