New York – La sonda mobile Curiosity ha scoperto l’acqua su Marte. A dirlo sono gli scienziati della Nasa sulla base dei dati e delle immagini inviate dalla sonda atterrata sul Pianeta Rosso lo scorso 6 agosto. Curiosity è stata realizzata per studiare ed analizzare una montagna di circa 5.000 metri di roccia stratificata su Marte, Mount Sharp, al centro del cratere Gale. E’ dotata di sensori e di un laboratorio chimico per studiare il rilievo.
Acqua e fiumi – Secondo gli scienziati della Nasa, i sedimenti che formano il rilievo studiati dalla sonda sono una prova che il cratere Gale un tempo era pieno d’acqua. La scoperta dell’acqua è testimoniata anche dalle prove nella disposizione delle pietre, che denotano antichi torrenti, di cui sono visibili ancora oggi i letti e relativi sedimenti alluvionali. In particolare Cape Canaveral, un macigno conficcato nel terreno di natura, ha suscitato molto interesse per la sua grandezza diversa dalle pietre circostanti, e si suppone che sia molto probabile che sia stato trascinato fin li da un corso d’acqua.
C’è vita su Marte? – La scoperta dell’acqua su Marte riaccende le speranze sull’ipotesi di trovare tracce di vita sul Pianeta Rosso: “Certamente l’acqua che scorre è un posto dove microorganismi possono aver vissuto”, mentre la roccia affiorante, che gli scienziati stanno decidendo se esaminare, “potrebbe anche avere tracce degli elementi che normalmente associamo ad un ambiente dove può esserci vita”, ha commentato il capo degli scienziati, John Grotzinger, del California Institute of Technology.
Michela Santini