Morosini, c’è un quarto indagato per la sua morte


Morosini – C’è un quarto indagato nell’inchiesta sulla morte dello sfortunato calciatore del Livorno Piermario Morosini, deceduto a causa di una cardiomiopatia aritmiogena sul campo dell’Adriatico di Pescara durante la sfida tra gli abruzzesi e il Livorno. La quarta persona iscritta nel registro degli indagati è Leonardo Paloscia, cardiologo responsabile dell’unità di emodinamica dell’ospedale di Pescara. Paloscia, quel giorno, era allo stadio come semplice tifoso della squadra della sua città. Subito dopo il crollo del calciatore, il medico scese dagli spalti e si precipitò in campo per prestare soccorso. Arrivò quattro minuti dopo il malore di Morosini e fu lui stesso a salire in ambulanza e accompagnarlo in ospedale.

Un atto dovuto – La notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di Leonardo Paloscia ha colto di sorpresa sia lo stesso medico che l’ambiente sportivo e sanitario della città di Pescara. Probabilmente si tratta di un atto dovuto, perché la presenza di Paloscia risulta fondamentale nell’incidente probatorio chiesto dal pm Valentina D’Agostino, fissato per il 9 novembre. Ora il Gip dovrà valutare se confermare o meno la presenza di Paloscia e inviarlo all’incidente probatorio stesso. L’iscrizione tra gli indagati del cardiologo pescarese si aggiunge a quella dei due medici sociali, Porcellini del Livorno e Sabatini del Pescara, e al responsabile del 118 Molfese.

Miro Santoro