Renzi-Clinton: l’incontro mancato

Il caso ha calamitato l’attenzione dei media e si è subito trasformato in un piccolo giallo politico. L’ex presidente americano, Bill Clinton, ha trascorso due giorni in Italia per partecipare all’inaugurazione del Technogym Village di Cesena. Lo staff di Matteo Renzi si era messo all’opera per concordare un incontro col democratico d’Oltreoceano, ma gli accordi sarebbero naufragati all’ultimo minuto, per la troppa visibilità data alla notizia.

No alla photo oppotunity – “Doveva essere un incontro per ricevere alcuni consigli, come quello che avevo avuto con Tony Blair alcuni mesi fa. Lo faremo un’altra volta”. E’ quanto ha dichiarato ieri il “rottamatore” del Pd, Matteo Renzi, a commento del mancato incontro con l’ex presidente americano, Bill Clainton“Avevamo messo in piedi l’incontro sulla base di una serie di rapporti – ha spiegato il sindaco di Firenze – ma evitando che diventasse di dominio pubblico e una sorta di endorsement alle primarie, per cui quando era uscito sui giornali con questa visibilità, giustamente non ha avuto più senso farlo, non aveva senso fare una photo opportunity”.

La decisione di Clinton – In pratica, stando alla versione fornita da Renzi e data come la più credibile, Clinton avrebbe deciso di “sfilarsi” dall’incontro concordato col giovane democratico italiano dopo aver saputo che il loro faccia a faccia avrebbe potuto assumere i caratteri di una vera e propria pubblicità a beneficio del “rottamatore”. Si sarebbe, insomma, sottratto autonomamente a quello che sarebbe stato letto da tutto come un endorsement destinato a rendere più agguerrita la competizione tra Renzi e Bersani. Ma nelle ultime ore è circolata anche una versione più “cattiva”, secondo la quale a mettere i bastoni tra le ruote sarebbero intervenuti alcuni dirigenti del Pd.

Rumors e ironia – La notizia dell’incontro tra Clinton e Renzi avrebbe, infatti, spinto i “quadri” vicini al segretario a prendere contatti con lo staff dell’ex presidente statunitense per dissuaderlo dall’ incontrare il giovane avversario. Un pressing che avrebbe sortito i suoi effetti ed evitato in extremis che Bill Clinton si trasformasse nello sponsor del sindaco di Firenze. Intanto dalla Calabria, Pier Luigi Bersani, ha preferito riderci su: “Per essere qui, alla conferenza per il Sud – ha ironizzato ieri – ho rinunciato a una foto con Clinton a Cesena dove ero stato invitato”.

Maria Saporito