Napoli batte moneta: una banconota per riavviare i consumi

Si chiama Napo e a guardarlo ricorda le banconote del Monopoli famose in tutto il mondo. Di cosa si tratta? Dell’iniziativa promossa dal Comune di Napoli per riavviare i consumi fiaccati dalla crisi e che prevede la distribuzione di banconote firmate dal sindaco Luigi De Magistris in persona. “Più che una moneta, è un buono sconto“, ha precisato l’ideatore del Napo, l’assessore allo Sviluppo, Marco Esposito, che ha promesso di far circolare la sua “creatura” in tutte le zone della città.

Il debutto del Napo – In occasione della “Notte bianca del Vomero” che si è svolta sabato scorso nel famoso quartiere di Napoli, è stata tenuta a battesimo l’iniziativa promossa dal Comune per ridare slancio ai consumi. Nei negozi rimasti aperti tutta la notte ha fatto il suo “debutto” il Napo, il buono sconto concesso ai residenti e ai turisti per “migliorare” i loro acquisti. Il Napo è una sorta di banconota (di colore blu) che potrà essere utilizzata presso gli esercizi convenzionati per usufruire di uno sconto in tempo reale.

La risposta all’Euro – “Non è esattamente una moneta – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo di Napoli, Marco Esposito – ma un buono sconto al portatore. Serve a spendere meglio: spendi 20 euro, paghi 18 euro e un Napo e quindi il tuo valore d’acquisto aumenta. E’ un’iniziativa che lanciamo sperimentalmente qui al Vomero, ma che presto diffonderemo in tutta la città. Le famiglie corrette, i turisti, chi vuole bene alla nostra città – ha concluso Esposito – si troverà in tasca i Napo. In Europa l’Euro, a Napoli i Napo”. 

Più spendi, più risparmi – La finta moneta partenopea – che verrà concessa solo ai cittadini “virtuosi” (coloro che avranno dimostrato cioè particolare senso civico) e ai turisti –  innescherà, nelle speranze dell’amministrazione comunale, un meccanismo nuovo, orientato a rilanciare i consumi. In pratica, presso gli esercizi convenzionati col Comune, l’acquirente potrà presentarsi alle casse e utilizzare il suo buono sconto con una spesa minima di 10 euro. All’aumentare del prezzo dell’articolo acquistato, aumenterà anche l’applicazione dello sconto: se per una spesa di 10 euro sarà possibile pagare con 9 euro e un Napo, per una spesa di 50 euro, sarà, infatti concesso consegnare al negoziante 45 euro e 5 Napo.

Maria Saporito